Disponibile il nuovo SACD “Tony Sheridan and Opus 3 artists” di Opus 3
E’ disponibile il nuovo SACD “Tony Sheridan and Opus 3 Artists” di Opus 3
Dalle note di copertina:
La nostra storia di Tony Sheridan
Nel 1964, circa tre anni dopo aver suonato e registrato con i Beatles ad Amburgo, tornò da un tour con una grande band per registrare quello che per noi era un album Rhythm & Blues indimenticabile “Just a little bit of Tony Sheridan”.
Nel 2006 il mio vecchio amico Anders Åslund, che condivideva il mio interesse per il lavoro di Tony e che non era riuscito a trovare una versione rimasterizzata dell’LP, mi ha raggiunto in un viaggio ad Amburgo, dove viveva Tony, per avviare discussioni sulle possibilità future.
Un’ulteriore visita ad Amburgo all’inizio del 2007, ma questa volta insieme a Roger Ekman, socio di lunga data dell’Opus 3 Records, che è stato molto apprezzato da Tony sia come produttore sia come bassista.
Dopo diversi incontri ci siamo resi conto di aver scoperto un gran numero di canzoni meravigliose, letteralmente “un tesoro trovato” di canzoni tra cui ad esempio “Tell me if you can” che Tony aveva scritto con Paul McCartney durante il periodo di Amburgo.
Il concetto dell’album
Più tardi, nel 2007, Tony arrivò nel nostro studio in Svezia e registrammo due canzoni: “Tell me if you can” e “Indochina”, una canzone che racconta la sua esperienza quando si esibì per i soldati americani in Vietnam durante gli anni ’70.
Purtroppo Tony è morto all’inizio del 2013, lasciandoci non solo con i ricordi ma anche le registrazioni che avevamo fatto di lui e della sua chitarra nella sua casa di Amburgo. Queste canzoni sono in effetti i gioielli di un tesoro musicale creato da Tony Sheridan.
Un tesoro non rinchiuso in un caveau che raccoglie polvere, ma un album eseguito da artisti Opus 3 che danno visibilità alla creatività di Tony. E’ stata inclusa “Skinny Minnie” perché è noto per essere uno dei suoi più grandi successi.
Roger Ekman è stato responsabile dei numerosi arrangiamenti, in seguito è stato raggiunto dal chitarrista Peter Melin. Alla batteria abbiamo Robert Carlsson che è stato anche molto bravo nel trovare il giusto “groove”!